Casa nuova… sono tante le incombenze da non trascurare. Tra queste ci sono naturalmente anche le utenze di luce e gas. In questo caso possono verificarsi situazioni di diverso tipo: voltura, subentro, allaccio o prima attivazione… capire come orientarsi non è immediato. Ecco allora qualche consiglio utile.
Tutto gira attorno al contatore, in base alla presenza o meno di quest’ultimo e alla sua attivazione o disattivazione si capisce come agire. Vediamo nel dettaglio.
Il contatore non è presente
Nel caso in cui i contatori di gas e luce non siano presenti, l’unica soluzione è richiedere un allaccio delle utenze. Che cos’è? Con questo termine ci si riferisce alla connessione tra una struttura e la rete di distribuzione locale. Primo step: il proprietario dell’immobile deve far richiesta dell’allaccio, che è di competenza del distributore di gas e luce. In questo caso le possibilità sono due.
Se si vuole richiedere l'allacciamento ma non si desidera attivare da subito la fornitura della luce, allora bisogna rivolgersi direttamente al distributore. In questo passaggio sono necessari documenti relativi alla struttura e al proprietario (indirizzo dell’edificio, dati catastali dello stesso, nominativo dell’intestatario, dati anagrafici e fiscali). Effettuata la domanda si passa a una fase di valutazione, che si traduce in uno o più sopralluoghi nell’immobile. Una volta che la richiesta viene approvata vi è il collegamento effettivo tra immobile e rete con la posa dei contatori.
Se, invece, assieme all'allacciamento si vuole effettuare anche l'attivazione della fornitura, allora sarà il fornitore con cui abbiamo sottoscritto il contratto a contattare il distributore e a richiedere l’allaccio. Società Servizi Energia affianca i suoi clienti nella parte burocratica, nella presentazione della richiesta e della documentazione necessaria.
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Il contatore è presente… ma è chiuso
Qualora il contatore fosse già installato nella struttura ma non erogasse gas e luce, bisogna ulteriormente differenziare due situazioni:
- Il contatore c’è ma non è mai entrato in funzione. In questo caso si procede con la richiesta di una prima attivazione. Questa casistica si verifica ad esempio con l’entrata in una nuova struttura appena costruita, come un’abitazione o un edificio.
- Se il contatore c’è ed è già stato attivato in passato, il subentro di luce e gas è l’azione giusta. Si tratta di un passaggio burocratico che coincide con la riattivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente dopo una disattivazione del precedente inquilino.
Il contatore è presente e attivo
Il contatore c’è ed è attivo, ma il titolare del contratto cambia. Come fare in queste situazioni? La voltura è la soluzione. Questa operazione serve per modificare il nome dell’intestatario delle bollette. Tale procedura si attua, ad esempio, in quelle situazioni in cui gli affittuari subentrano in una struttura in cui i servizi di gas e luce sono attivi ma intestati ad un precedente inquilino. La pratica della voltura deve essere richiesta dal nuovo intestatario e verrà seguita dal fornitore. Sono necessari due moduli diversi per la richiesta di voltura del gas e quella dell’energia elettrica.
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