La prima fonte di energia è il risparmio e il consumo intelligente la prima regola “ecologica”.
Su questa consapevolezza abbiamo fondato il nostro servizio e trasformato i nostri uffici sul territorio in sportelli energetici in cui puoi trovare professionisti preparati in grado di consigliarti e guidarti in modo consapevole nel mondo dell’energia.
All’attività di consulenza tecnica a 360° nel settore gas, che va dall’analisi dei consumi allo studio, check up e progettazione degli impianti, si affianca anche l’attività di consulenza tecnica nel settore elettrico. Anche in questo caso vogliamo essere vicini ai nostri clienti con un servizio di monitoraggio che ha l’obiettivo di assistere i clienti e in particolare commercianti, artigiani, industria aziende nell’individuazione delle inefficienze nei centri di costo energetici monitorati e indicare le soluzioni per ottenere i risparmi.
Ci sono tanti piccoli accorgimenti e utili abitudini che possono aiutarti a risparmiare sulla bolletta
Lampadine a basso consumo. Il LED consuma molta meno energia delle lampadine a incandescenza e di quelle alogene. Prendiamo, ad esempio, una lampadina a incandescenza da 100 Watt. Per ottenere la stessa luce, basta una lampadina a LED da 20 Watt! Un quinto della potenza necessaria.
Controlliamo la temperatura nelle stanze. Sicuramente è molto importante, in termini di efficienza energetica, curare e migliorare l’isolamento termico della propria abitazione: tetto, infissi, vetri... Per ridurre i consumi possiamo però adottare anche semplici regole per controllare la temperatura ed evitare sprechi.
Estate 24°-26°. Non serve impostare il condizionatore a una temperatura troppo bassa: 24-26°C sono sufficienti per contrastare il caldo, senza contare che limitando la differenza di temperatura con l’esterno (al massimo 5°C) si evitano gli sbalzi termici dannosi per la salute. Utilizzando la funzione di deumidificazione è possibile regolare il condizionatore ad una temperatura più alta a parità di comfort.
Inverno 19-20°. Riscaldare la casa comporta un notevole consumo di energia e gas, la legge (DPR n. 0412/1993) indica per le abitazioni una temperatura massima consentita di 20°C (più 2°C di tolleranza). Di notte si consiglia di spegnere la caldaia e di tenere una temperatura intorno ai 18°. Evitiamo inoltre di riscaldare gli ambienti nei quali non viviamo. Ricordiamoci inoltre di cambiare l’aria al mattino presto o quando i caloriferi sono spenti, per non disperdere calore: per arieggiare la casa nei periodi invernali è sufficiente aprire le finestre per un massimo di 5 minuti. Può essere utile Installare dei fogli isolanti dietro i termosifoni per evitare che il calore venga disperso dai muri verso l’esterno. Le valvole termostatiche permettono una suddivisione del calore nelle diverse stanze, consentendo di escludere automaticamente il termosifone una volta che la camera abbia raggiunto la temperatura desiderata in base al livello impostato.
Non lasciamo gli elettrodomestici in stand by. Lasciare un dispositivo elettronico in stand by, infatti, comporta un 7% in più di consumo elettrico nell’arco di un anno.
Utilizziamo gli elettrodomestici in maniera intelligente. Lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e preferiamo temperature non troppo elevate. Quando utilizziamo il forno, evitiamo di aprirlo spesso per non disperdere il calore e magari spegniamolo un po’ prima della fine della cottura per sfruttare il calore già presente.
Scegliamo elettrodomestici di classe superiore. Ricordiamoci di controllare l’etichetta energetica. Dal 1 marzo 2021 sono in vigore le nuove etichette energetiche per gli elettrodomestici approvate dalla Commissione Europea. Le etichette energetiche sono state introdotte nel 1995 come stimolo per i produttori verso l'innovazione tecnologica. E così è stato. Se inizialmente la maggior parte dei modelli si trovava in classi di efficienza basse (E,F,G), via via molti prodotti hanno raggiunto la classe A tanto da spingere ad introdurre un’ulteriore differenziazione. Lo schema si è così evoluto con l’intro- duzione del segno +. I modelli in classe A si distinguono ora in A+, A++ e A+++. Questo risultato, sicuramente positivo in termini di innovazione e di sostenibilità, ha creato però un po’ di confusione. La nomenclatura con il segno + non è di facile lettura: non è immediato capire in termini di risparmio la differenza tra una classe ++ e una classe +++, così come non è agevole il confronto tra i diversi prodotti. Per questo l’Unione Europea ha deciso di optare per una nuova etichetta più razionale. Cosa cambia? Innanzitutto si torna alla scala dalla A (massima efficienza) alla G (bassa efficienza), eliminando i segni +. L’obiettivo del cambiamento è quello di permettere al consumatore di orientarsi in maniera più semplice nella scelta di elettrodomestici ad alta efficienza, identificando immediatamente quei prodotti che sono in grado di garantire maggior risparmio energetico e di conseguenza minor impatto sull’ambiente.
Attenzione al web. Anche il web consuma... Evitiamo allora di inviare email non strettamente utili e mandiamo allegati il meno possibile pesanti. Inoltre, è utile tenere pulita la casella di posta elettronica, per non sovraccaricare i server su cui si appoggia.