Secondo l’enciclopedia Treccani, per domotica si intende lo “studio e l’applicazione di un complesso di tecnologie basate sull’ingegneria informatica ed elettronica, aventi per obiettivo la realizzazione di una serie di dispositivi integrati che permettano di automatizzare e facilitare l’adempimento delle varie operazioni solitamente svolte in un edificio.” In pratica, è una scienza ibrida tra ingegneria, architettura, elettronica e informatica il cui obiettivo è quello di rendere la casa più tecnologica. Gli impianti di casa diventano, così, controllabili tramite dispositivi come smartphone, tablet e controllo vocale.
La parola domotica deriva dal latino “domus”, che vuol dire “casa”, e dal greco “ticos”, un suffisso usato per indicare le discipline di applicazione. Domotizzare la propria casa rappresenta una spesa non indifferente, ma che si ripaga col tempo con i risparmi in bolletta. Vediamo insieme l’esempio del controllo del calore.
Ora che si avvicina l’inverno, torna sotto l’attenzione di tutti la questione del riscaldamento delle abitazioni e degli uffici. Sapevate che è possibile controllare la temperatura delle stanze a distanza? Tutto ciò grazie, appunto, alla domotica.
- Prima di tutto, però, bisogna installare dei termostati e climatizzatori domotici. Chiedete al vostro tecnico specializzato se il vostro impianto può essere domotizzato o se dovete installarne uno nuovo. Se siete particolarmente bravi con il fai da te, esistono anche dei kit di dispositivi per la casa intelligente che potete installare da soli.
- A questo punto, l’impianto domotizzato può essere controllato da remoto tramite dispositivi come smartphone, tablet (attraverso delle app) e controllo vocale.
- Il vantaggio? La praticità e la possibilità di risparmiare sulla bolletta, dato che si può accendere il riscaldamento solo quando necessario, decidere l’orario di accensione per preriscaldare gli ambienti e quello di spegnimento. Inoltre, si possono selezionare le stanze da riscaldare, escludendo quelle poco frequentate, riducendo di molto gli sprechi energetici.
- Infine, se l’idea di rendere la vostra casa più smart vi attrae, sappiate che c’è anche un incentivo fiscale. La legge di Bilancio 2019 ha, infatti, confermato l’Ecobonus domotica che prevede una detrazione del 65% IRPEF.